Un "Thai Curry" è un piatto tipico thailandese in cui una "curry paste" viene cotta nel latte di cocco aggiungendo carne di vitello, pollo o maiale, o gamberetti, oppure tofu duro a pezzi per una versione vegetariana.
Il curry "Namya" (o "Nam Ya"), originario della Thailandia centrale, si differenzia perché è sempre a base di pesce e di solito non accompagna il riso jasmine thailandese ma i "Khanom Chin", che sono vermicelli di riso tipici della stessa regione, serviti anche con uova sode e verdure sia fresche che conservate.
La pasta di curry tradizionale viene preparata pestando in un mortaio peperoncini, scalogno, citronella, foglie di kaffir lime (combava), galanga, aglio e altri ingredienti e spezie variabili secondo il tipo di curry. Oggi sono molto diffuse in commercio le paste di curry già pronte e confezionate.
Il curry "Namya" contiene peperoncini rossi, è abbastanza piccante e oltre agli ingredienti di base sono sempre presenti la pasta di gamberetti ("kapì"), un po' di salsa di pesce e zucchero di palma, e solitamente anche curcuma, galanga minore ("fingerroot") e altre radici fresche pestate.
Istruzioni di cottura (2 porzioni): Soffriggere per 3 minuti circa 60 g di pasta di curry in una pentola con un cucchiaio d'olio. Aggiungere 480 ml di latte di cocco e 100 g di pesce già cotto o 140 g di tonno (anche in scatola) e sobbollire. Condire con salsa di pesce a piacere. Servire con vermicelli di riso "Khanom Chin", foglie di senape ("mustard greens") in salamoia, germogli di soia o altri ortaggi freschi.
Prodotto in Thailandia.
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