Il pepe di Sichuan, che prende il nome dalla regione cinese in cui viene maggiormente consumato, ha un sapore particolare: non è pungente come il pepe nero o il peperoncino ma, dopo il piccante, presenta un leggero aroma di limone e lascia in bocca un piccolissimo intorpidimento (causato dal 3% di idrossi-alfa-sansolo in esso contenuto). A differenza del pepe normale, i semi interni vengono scartati e si usano solo i gusci che li contengono, i quali di solito vengono tostati e macinati appena prima del loro utilizzo in qualche ricetta, in cui generalmente vengono aggiunti all'ultimo momento, a fuochi ormai spenti.
Nella cucina cinese si accompagna spesso allo zenzero e all'anice stellato. Viene utilizzato solitamente per piatti a base di pesce, anatra, pollo e con le melanzane fritte.
Il pepe di Sichuan è uno dei più importanti ingredienti delle cucine tibetana e bhutanese: viene utilizzato insieme a zenzero, aglio e cipolla per aromatizzare piatti di carne, soprattutto suina.
In Giappone è utilizzato in tagliolini, zuppe e piatti di pollo.
Selezionato e confezionato in Italia.
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