Nel processo di lavorazione del tè nero, le foglie raccolte, dopo essere state leggermente essiccate, vengono arrotolate e tagliate, poi lasciate macerare a temperatura ed umidità controllate, e quindi essiccate di nuovo prima della selezione. Questi passaggi provocano l'ossidazione del tè, che appunto viene chiamato nero perché si scurisce, e gli conferiscono un aroma più intenso.
Il tè nero è quello che contiene più caffeina (in questo caso chiamata anche "teina"), è ricco di teofillina e ha anche una piccola percentuale di teobromina, entrambe alcaloidi naturali, perciò ha proprietà stimolanti e diuretiche.
PG è una storica marca britannica di tè ed infusi, molto conosciuta nel sub-continente indiano, nel sud-est asiatico e in Africa.
Le più recenti piantagioni del gruppo si trovano in Kenya nella provincia di Kericho, un'area della Rift Valley con altipiani vocati alla coltivazione del tè. In seguito alla certificazione "Rainforest Alliance" per salvaguardare la vegetazione primaria, dall'anno 2000 in poi sono stati piantati circa 1.3 milioni di nuovi alberi e ad oggi il 96% dell'energia utilizzata proviene da fonti rinnovabili.
Inoltre, da subito è stata supportata la popolazione locale con la costruzione di case, ospedali, scuole e l'addestramento di 500000 lavoratori che ricevono un salario equo.
Queste bustine a forma piramidale sono state ideate per consentire maggiore libertà di movimento alle foglie di tè, che così restano più fresche. Essendo l'involucro di origine vegetale, sono completamente biodegradabili e possono essere smaltite nei rifiuti umidi.
Coltivato in Kenya e confezionato in Olanda.
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